IL VALDADIGE RESTA IN SECONDA !!! GRAZIE A TUTTI !!!

I libri delle favole si leggono e si custodiscono gelosamente, nello scaffale in casa, tra i libri più cari. La favola è l’unità d’intenti di un gruppo nato nel 2007 per la voglia di riscoprire i veri valori del calcio, in un territorio unico e suggestivo come la Valdadige. Favola è l’orgoglio di difendere i colori del Valdadige in Seconda categoria anche per la prossima stagione. Favola è finire sempre con un lieto fine, in bellezza. La sua personale favola l’ha scritta anche in questa stagione la società del presidente Michele Cipriani tramutandola in una splendida realtà, da toccare con mano, mese dopo mese, credendo in una salvezza acciuffata nella gara del ritorno dei play out di Seconda categoria e senza mai mostrare il fianco alle avversarie durante l’anno, lottando punto su punto fino alla fine.

Dice tutto l’umiltà e la fierezza del suo capitano e bandiera Mattia Isacchini, il quale attaccherà le scarpette al chiodo da giocatore per entrare, con ogni probabilità, nel direttivo del Valdadige: “La salvezza è la vittoria ottenta da un gruppo eccezionale. Coloro che hanno fatto parte della rosa della Prima squadra che ha militato nel girone A di Seconda categoria non hanno mai fatto mancare la propria costanza ed impegno. Chi ha giocato poco ha sempre incitato i compagni, siamo un gruppo di amici, prima che giocatori, fuori e dentro il campo, tutti uniti per la causa del Valdadige. Aspetto che reputo fondamentale per il raggiungimento di certi obiettivi obiettivi. Un ringraziamento particolare va sicuramente a tutti loro, parte integrante di questa sofferta ma meritata salvezza”.

Mattia è arrivato in questa squadra un anno dopo dalla sua fondazione, il giocatore classe 1984 Giulio Cipriani, fratello del presidente, e qui dal primo anno, mentre tutti gli altri sono arrivati strada facendo. L’appartenenza al paese di Rivalta di Brentino Belluno ed i paesi vicini è la vera essenza che si respira nella valle famosa dei forti, che svettano maestosi ai bordi, patrimonio storico veronese, nato ai tempi degli asburgici. “Mi congratulo con tutti i giocatori ed in particolare con i giovani – dice il presidente Michele Cipriani -. Grazie al gruppo siamo riusciti ad ottenere questo risultato importantissimo, forza Valdadige! Siamo una piccola realtà fatta non di numeri ma di persone che insieme credono nello sport e nei valori che lo riguardano”.

Un plauso a mister Stefano Adami ed al suo vice Carlo Venturini, che si è seduto in panca nel ritorno e nei play out contro il Malcesine, ed al preparatore dei portieri Damiano Ballarini. L’anno scorso la squadra era arrivata al 2° posto nel girone A di Terza categoria approdando in Seconda categoria dopo la lotteria dei play off. Una società quella del Valdadige che quest’anno festeggia il decimo anno di vita ed è formata da ex giocatori che hanno voluto nel 2007 riportare il calcio a Rivalta. Un direttivo di amici che con volontà si è ritagliata un ruolo stabile in Seconda categoria.

Nel ritorno dei play out contro il Malcesine di mister Giacomo Brighenti, l’andata sul lago era terminata sullo 0 a 0, il Valdadige ha tirato fuori nella ripresa gli artigli mancando varie volte l’occasione per portarsi in vantaggio. Il Malcesine ha amministrato sornione tirando però raramente in porta. Sicuro protagonista l’ariete d’area ex Calmasino Guido Ballarini classe 1993 che nella vita fa l’impiegato. Subentrato a gara in corso, al 2° minuto del secondo tempo supplementare, con un tracciante perfetto e chirurgico al volo ha trafitto da fuori area l’amico coateneo e portiere avversario Alessio Boccola. Lungo, dopo il goal, l’abbraccio dei suoi compagni in mezzo al campo. Rete pesantissima che ha dato la vittoria e la permanenza in Seconda categoria ai biancoazzurri.

Alla fine lasciata la borsa al papà Renato è corso ad abbracciare l’amata fidanzata Elisa che lo segue ogni gara e fa il tifo per lui. “Venivo da due seri infortuni – racconta Ballarini -, nell’ultimo mi ero rotto il naso, quindi il mister mi aveva messo in panchina prima della sfida sul nostro terreno contro il Malcesine. Con attenzione mi sono riscaldato volevo dare il massimo in campo è così è stato. Poi l’apoteosi dopo il goal, incredibile, quasi quasi non ci credo che ho segnato il gol salvezza. Una rete splendida che ha cancellato tutte le sofferenze di questa stagione e di aver subito due infortuni pazzeschi. Ma è acqua passata, quello che più conta ora è stato vedere a fine gara i miei compagni stanchi ma felici. Siamo salvi ragazzi!”

Roberto Pintore per http://www.pianeta-calcio.it

Lascia un commento